Sempre peggio per le donne: crescono tutte le violenze contro le donne (nel 2021+ 8% i femminicidi), al contrario calano gran parte di tutti gli altri reati!

Oltre all’Italia, l’aumento delle violenze contro le donne riguarda tutto il mondo e sono una vergogna della nostra civiltà. Nel 70% e oltre dei casi gli autori sono partner o ex partner.

Nei giorni scorsi, il Ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ha così dichiarato: “Troppe le donne uccise, troppe le richieste di aiuto non adeguatamente e tempestivamente raccolte. Una vergogna della nostra civiltà (…) La gravità dei fatti chiamano le istituzioni a ripensare norme e procedure più adeguate”.

E’ evidente e pacifico che la violenza di genere deve essere combattuta su più piani – culturale, sociale, relazionale, ecc. – ma, al contempo, servono anche leggi, servizi e interventi pubblici più efficaci, concreti ed adeguati allo scopo. 

Nell’attuale biennio della pandemia, con diversi mesi di un’inedito “confinamento” all’interno di ciascun nucleo familiare, hanno registrato un aumento enorme le chiamate al

numero antiviolenza 1522, promosso e gestito dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio.

Più precisamente: + 67% rispetto agli anni pre-pandemia! (si vedano i dati riportati da Paola Profeta e Raymond Jacky Shama, in La 27ª ora del Corriere della sera.

Su tutti i vari aspetti e dati a supporto di questa grave ed insopportabile emergenza, non solo italiana, anche in relazione alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne dello scorso 25 novembre, rinvio alla documentata ed efficace sintesi pubblicata in Sezione “Salute della donna” del Ministero della salute

Al contrario in Italia – e ciò rende ancor più inaccettabile quanto sopra – gran parte degli altri reati calano, seppure la percezione personale e sociale è di aumento (lo pensa il 78% della popolazione) e di crescente insicurezza.

In sintesi e di seguito l’andamento di alcuni e importanti reati:

  • Omicidi volontari: 2017 sul 2008 —39,8%; 368 contro 611.
  • Rapine: 2017 sul 2008 — 33,3%; 30.564 contro 45.857.
  • Furti non casa: 2017 sul 2016 — 8,5%; 195.824 contro 214.053.

Purtuttavia, si inserisce in tale contesto l’avvenuta approvazione nel 2019 della nuova legge sulla legittima difesa.

Per l’approfondimento e l’analisi dei dati, per le ragioni della discrasia tra i dati e la percezione personale e sociale della situazione fattuale, per le questioni connesse alla legittima difesa, non solo in Italia, rinvio al documentato e ben motivato “Dataroom” di Milena Gabanelli, in Corriere della sera 2019.

Avv. Carla Lunedei

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